Penso che originariamente il Femminile fosse compreso nella teologia cristiana e che il fatto che lo Spirito Santo, la parte più sottile, ponte fra l'ultraterreno e il materiale, fosse rappresentato da una colomba indicasse il volto femminile di Dio, a cui gli Ebrei non erano estranei.
Shekinah, che nella cabala rappresenta l'immanenza di Dio,
diventa la sua controparte femminile.
Da
www.angelologia.it/cabala.htm:
"Malkut (Regno) è anche nota come Shekinah (Presenza). Nella letteratura ebraica più antica, la Shekinah compare frequentemente come l’immanenza di Dio, ma non è ancora apertamente femminile. Nella Cabala, la Shekinah diviene completamente una Lei: figlia di Binah, sposa di Tif’eret, la metà femminile di Dio. La Shekinah è “il segreto del possibile”, essa riceve l’emanazione dall’alto e genera la molteplicità delle forme di vita in basso.Dall’alto in basso, le sefirot rappresentano il dramma dell’emanazione, il passaggio dall’En Sof alla creazione.
Dal basso in alto, le sefirot costituiscono una scala che sale verso l’Uno. Dall’unione di Tif’eret e Shekinah nasce l’anima umana e il viaggio mistico inizia con la presa di coscienza di questo spirituale evento della vita. La Shekinah è l’apertura al divino: “Chi entra, deve farlo attraverso questa porta” (Zohar). Una volta all’interno, le sefirot non sono più un astratto sistema teologico, ma divengono una mappa della coscienza."
Niente di strano dunque che in origine la colomba potesse essere la manifestazione di Shekinah,la porta attraverso cui si deve neccessariamente passare, e il battesimo di Gesù da parte di Giovanni era una forma di iniziazione, che apriva i chackra superiori alla percezione del divino.
Dunque Gesù vede una colomba, oppure questo simbolo viene inserito per indicare la discesa di Shekinah sul suo prediletto.
Se ci riflettete un attimo, Maria, che per i buddisti coincide con Tara, madre della compassione, è diventata la ...sostituta della colomba: un ponte fra dio e gli uomini, per i cristiani.
Per un dio che non si fa vedere mai, c'è una dea che cerca di essere il più presente possibile, Shekinah appunto, "la porta di dio"...