*Leopold arriva in Agorà con vesti molto colorate e con fare deciso*
*si gira verso il popolo allargando le braccia e agitando la testa sconsolato*
Signori! Popolo!
Triste è questo giorno in cui ancora una volta le famiglie e le genti ora tranquille di Elavistol sono chiamate ad ascoltare onde assicurarsi che il loro benestare non sia minato da si altisonanti parole.
Triste è il giorno in cui Lupi minacciano di mettere in bilico la tranquillità di persone che han visto sin troppi lupi divorargli il gregge.
Triste è il comportamento reiterato di uomini si assetati di potere.
Voi sarete si dei guerrieri, ma il popolo di Elavistol è stanco di combattere e soccombere.
Io DEVO salvaguardare il popolo da si pericolose azioni.
Me lo impone il mio stesso di titolo di cui non avrei diritto di fregiarmi se così non agissi.
Le azioni del capogilda dei bardi Leopold Bloom sono state sconsiderate, soprattutto in relazione agli accordi che la sua stessa fazione aveva intrapreso al fine di assicurare ad Elavia un governo unanimemente riconosciuto da tutte e quattro le gilda, con un governo ed un esercito unitari, al fine di assicurare il benessere comune.
Ancora una volta si chiede all'intera fazione dei Lupi ove siano state sconsiderate le azioni di Governo e in quale punto il popolo soffra per questo.
Se davvero ho fatto male sarò io stesso a togliermi da qui sopra!
Ma ahimè!
Questa discussione è già stata affrontata più volte e ciò che traspare è sempre più una grande pretesa di potere che dimostra un'atteggiamento che di certo non giova al popolo.
Si fa notare alla fazione dei Lupi che io, Leopold Bloom, Duca di Elavistol, posizione raggiunta con il consenso del popolo e per sua più grande gloria e protezione, non ho mai rifiutato la creazione di un governo unitario ma che anzi io stesso fui il primo a contattare gli altri Capigilda onde proporre un governo in cui le Gilde avessero poteri reali con cui garantire maggior sicurezza al popolo e ad Elavistol stessa.
Oh, ahimè!
Ma come si potrebbe arrivare a tali idilliaci ideali quando quelli a cui io stesso volevo offrire la prestigiosa posizione, nonchè potere, di baluardo di difesa per il popolo affermano: "no, tu hai fatto i conti senza l'oste".
Ahimè! Si tristi le parole del Capofazione dei Lupi.
Si tristi le parole del Capogilda d'Arme, mio vecchio amico.
Mai mi muoverei senza pensare al bene del Mio Popolo e di Elavia tutta, per questo, nonostante si dure parole, ancora una volta chiedo gentilmente a Voi Lupi di sederVi al mio fianco onde garantire maggior Gloria al Ducato.
Se Vi importa del popolo.
Purtroppo non posso solo chiedere gentilmente e sperare in riscontri positivi e che non mettiate a ferro e fuoco la prima città che incontrate.
Pertanto.
Io, Leopold Bloom, Duca di Elavistol.
Per il bene di Elavia e del Popolo tutto devo altresì dichiarare ufficialmente:
Che le genti di Elavistol non si piegheranno mai a una nuova Tirannia!
Dichiaro che le genti di Elavistol sono un Popolo LIBERO!
Troppo a lungo si è patita la fame, troppo a lungo la gente è rimasta in casa avendo paura del buio.
In nome del Ducato di Elavistol dichiaro che non sarà tollerata un'altra azione che mini alla tranquillità del Popolo come quella qui sopra perpetrata.
Sarò pronto a sedermi quando volete e prendere tutte le decisioni volte a migliorare il Regno. Ma non osate mai più a minacciare le famiglie Elaviane di venire a portare l'anarchia e il caos.
In caso di minaccia reiterata si dichiarerà l'intera Fazione dei Lupi come Nemica del Popolo, volta alla distruzione di una realtà ormai sana e funzionale.
Aspetterò Vostra risposta per sederci ed essere mossi da buone intenzioni.
Ora scusatemi, ho un Regno a cui badare.
*fa un inchino cortese agli astanti*