Doppia Filtratura

Ho stampato su carta ADOX MCP310, un negativo EFKE-50 scattato con Rolleicord Vb; un'immagine ripresa all'interno del Parco della Marcigliana a Roma, con luce mattiniera (ore 9 legale).

stampa con filtro 2,5: [f/22: 12"] in formato 18x18


La medesima stampa poi, l'ho rifatta in doppia filtratura:
con filtro 0,5: [f/22: 6"]
con filtro 4,5: [f/22: 6"x2=12"]


Risultato: PERFETTAMENTE IDENTICHE ! (appena percettibile la differenza sui bianchi, (ma proprio perchè me la sono andata a cercare con il lanternino...)



A.A. ne parla in maniera molto efficace.
Da cosa può dipendere il NON risultato?

- sono cambiate le pellicole da allora?
- devo usare un diverso dosaggio di tempi? (non 50&50)?
- la carta non è adatta?
- la pellicola non è adatta?
- l'immagine NON è adatta? (troppi valorio medi)? !!!
- il range di filtratura usato è poco? (non c'è molto altro da aggiungere ...)


Qualcuno di Voi ha più esperienza di me, in merito?

Io uso questa tecnica solo in caso di stampe difficili in modo da avere neri carichi (da contrasto 5) e luci appena scritte (da contrasto 0)

Procedo così:
- si mette il filtro 5 e si sceglie il tempo per la giusta densità delle ombre su provini a scalare;
- si mette il filtro 0 e si sceglie il tempo per la giusta densità delle luci su provini a scalare;
- si stampa con i tempi trovati.

Con questa tecnica si possono eventualmente utilizzare interventi di maschera/brucia selettivi su un particolare contrasto ma diventa facilissimo cadere in stampe dalle luci poco coerenti (simil "HDR-Rimappati").

C'è anche chi dice che con il doppio filtro si riesce ad utilizzare tutta l'emulsione della carta ottenendo così una desnità massima sulle ombre maggiore (esponendo sia lo strato sensibile a basso contrasto che quello ad alto), altri dicono che è ininfluente perché i filtri di contrasto intermedi impressionano già entrambi i supporti.


Dnaiele.