«Si fermano all'entrata della chiesa. Escono da tre macchine altrettanti uomini» racconta lo scrittore «sono i capifamiglia dei clan camorristici napoletani. Vengono da ogni parte del territorio partenopeo, vengono a portare le condoglianze e la protezione al padre di Annalisa».
questo sul libro non c'è. anzi mi pare parli di arrivo dei boss in scooter di lusso e motiva la loro presenza con la dimostrazione che vogliono dare alla gente che loro, responsabili dell'omicidio, cmq ci sono, una dimostrazione di forza. e prepotenza aggiungo io.
detto questo sinceramente quando diego parlava di esagerazioni, io credevo parlasse di come è dipinta napoli, la sua situazione, la sua gente, la sua vita, la sua filosofia di vivere, del lavoro nero, della camorra... non credevo si riferisse ad Annalisa cicciottella e vestita in jeans
mi avrebbe dato sollievo sapere che quello è solo un romanzo, che la reale situazione di napoli e provincia è molto più leggera. chiedevo infatti ragguagli dai tanti napoletani del forum.
su altre cose, tra l'altro, prima della segnalazione di diego e solo per pura curiosità, ho fatto ricerche. per es. mi aveva colpito la descrizione dell'arresto di cosimo di lauro, è bastato google.
mi sarebbe piaciuto sentire Luca... e poi Francesco, Cap...