Così è più chiaro Veronika?
Crocifiggere una persona in tali locazioni vorrebbe significare vederla cadere entro pochi minuti in conseguenza di una vera e propria lacerazione nonché frantumazione delle ossa della mano.
Queste ossa non sono in grado di sorreggere il peso del corpo umano per le leggi che ci insegna la fisica.
Verosimilmente (vera o falsa che sia) anche nella Sacra Sindone custodita a Torino, il soggetto crocefisso è stato trafitto poco sotto i polsi, tra l’ulna e il radio.
“Metti il tuo dito qui, e vedi le mie mani,
Tutto questo merita di accertarsi sui particolari..... questo intendevo. Shalom.