BRESCIAGGHER
00domenica 19 febbraio 2006 16:07
Come valutate la conversione di un credente?
Nacriminal
00lunedì 20 febbraio 2006 00:30
una cosa normalissima...
Riccardo.cuordileone
00lunedì 20 febbraio 2006 12:08
Mancanza di ideali e di coerenza, in certi casi anche tradimento.
Nacriminal
00lunedì 20 febbraio 2006 13:16
Re:
Scritto da: Riccardo.cuordileone 20/02/2006 12.08
Mancanza di ideali e di coerenza, in certi casi anche tradimento.
addirittura....
Breznev
00lunedì 20 febbraio 2006 18:00
Che probabilmente non si trattava di un vero credente e che ha trovato qualcosa in cui credere.
Soga
00lunedì 20 febbraio 2006 18:15
E' una cosa troppo grande perché io, estraneo, possa valutarla.
Pius Augustus
00lunedì 20 febbraio 2006 19:43
Non la valuto:è il passo da una illusione ad un'altra.
Al limite testimonia apertura mentale.
(Upuaut)
00lunedì 20 febbraio 2006 20:08
Il passaggio da una situazione di comodo ad una altra che faceva più comodo.
luc@s87
00mercoledì 22 febbraio 2006 16:33
Il più delle volte è puro opportunismo.
Hareios
00mercoledì 22 febbraio 2006 21:09
Mha, si varia da opportunismo a reale coinvolgimento nella nuova fede...comunque dice bene Pius: da un illusione all'altra