Giordy71@
00martedì 31 gennaio 2012 10:00
Ora in corso il collaudo del sistema Telesal
Ambulanze, assistenza domiciliare, pratiche amministrative, fino alla ricerca: sono questi gli ambiti nei quali e' stato sperimentato in 11 regioni il sistema italiano di medicina satellitare Telesal.
Coordinato dall'Agenzia Spaziale Italiana (Asi), che lo ha finanziato con circa 12 milioni in quattro anni, il progetto e' stato realizzato in collaborazione con un gruppo di piccole e medie imprese guidato dalla Kell. ''L'obiettivo e' definire e sviluppare un modello operativo che metta la telemedicina via satellite a disposizione della sanita' pubblica'', spiega il responsabile del progetto per l'Asi, Alberto Canciani.
Oltre ad una piccola flotta di cinque ambulanze in grado di organizzare l'assistenza via satellite in contatto costante con il servizio per le emergenze 118, nell'ambito del progetto sono stati messi a punto terminali per la telemedicina che possono essere utilizzati a bordo di navi e aerei; moduli analoghi sono anche stati inoltre sperimentati a bordo di veicoli mobili per analisi a tappeto sulla popolazione.
Una delle finalita', prosegue Canciani, e' mettere le comunicazioni via satellite per la medicina a disposizione delle regioni nelle quali le caratteristiche del territorio rendono problematiche le connessioni informatiche o con i telefoni cellulari. Sperimentazioni in questo senso sono state condotte in Frieuli, Lombardia e Valle d'Aosta, nelle isole toscane e in Sicilia. Le altre regioni in cui e' avvenuta la sperimentazione sono Veneto, Umbria, Abruzzo, Basilicata, Puglia e Campania.
Ora il progetto e' all'esame della commissione per il collaudo, della quale fanno parte tecnici dell'Asi, del ministero della Salute e dell'Istituto Superiore di Sanita'.
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