MORATORIA UNIVERSALE PER L’ABOLIZIONE DELLA PENA DI ABORTO

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Paparatzifan
00giovedì 20 dicembre 2007 22:38
L'aborto è un crimine!

A tutti gli utenti:

Vi invito a firmare la petizione per l'abolizione della pena di aborto su:

http://www.fratelloembrione.it/moratoria/


Bestion.
00giovedì 20 dicembre 2007 22:58
Firmato!



Grazie per aver segnato questa petizione!

Entro 24/48 riceverai un e-mail che ti chiederà di confermare i dati che hai inserito.
Dopo la conferma, se vorrai, potrai seguire l'evoluzione della moratoria attraverso una newsletter dedicata.

In alto i cuori!




[SM=g27811] [SM=g27823]

elyna.luna
00venerdì 21 dicembre 2007 14:15
non me la sento di firmare..
Sihaya.b16247
00venerdì 21 dicembre 2007 21:46
Re:
elyna.luna, 21/12/2007 14.15:

non me la sento di firmare..



Non voglio certamente giudicare la tua scelta però mi sembra strano che una come te che afferma di praticare la "wiccan", un culto legato alla Natura come Madre, possa essere favorevole all'aborto che è la negazione più dolorosa e profonda della "energia femminile creatrice" della natura!




Paparatzifan
00venerdì 21 dicembre 2007 22:20
Re: Re:
Sihaya.b16247, 21/12/2007 21.46:



Non voglio certamente giudicare la tua scelta però mi sembra strano che una come te che afferma di praticare la "wiccan", un culto legato alla Natura come Madre, possa essere favorevole all'aborto che è la negazione più dolorosa e profonda della "energia femminile creatrice" della natura!




Eheheheheh!!!! [SM=x40791] [SM=x40791] [SM=x40791] [SM=x40791] [SM=x40791]
Grande, Sonia!!!!!
[SM=g27811] [SM=g27811] [SM=g27811] [SM=g27811] [SM=g27811]



Bestion.
00venerdì 21 dicembre 2007 23:15
Re: Re:
Sihaya.b16247, 21/12/2007 21.46:



Non voglio certamente giudicare la tua scelta però mi sembra strano che una come te che afferma di praticare la "wiccan", un culto legato alla Natura come Madre, possa essere favorevole all'aborto che è la negazione più dolorosa e profonda della "energia femminile creatrice" della natura!









Azzzzz... davvero grande Sonia! [SM=g27811] [SM=g27823]






elyna.luna
00venerdì 21 dicembre 2007 23:24
Re: Re:
Sihaya.b16247, 21/12/2007 21.46:



Non voglio certamente giudicare la tua scelta però mi sembra strano che una come te che afferma di praticare la "wiccan", un culto legato alla Natura come Madre, possa essere favorevole all'aborto che è la negazione più dolorosa e profonda della "energia femminile creatrice" della natura!








mai detto di praticare la wiccan... posso aver detto di averla studiata.. ma non la pratico...

Rimane il fatto che proprio come Donna non me la sento di firmare..
elyna.luna
00venerdì 21 dicembre 2007 23:24
Re: Re: Re:
Paparatzifan, 21/12/2007 22.20:



Eheheheheh!!!! [SM=x40791] [SM=x40791] [SM=x40791] [SM=x40791] [SM=x40791]
Grande, Sonia!!!!!
[SM=g27811] [SM=g27811] [SM=g27811] [SM=g27811] [SM=g27811]






rispondo sia a te che a bestion..

Io ho detto che mi interesso di magia.. non di wiccan...

Bestion.
00venerdì 21 dicembre 2007 23:47
Re: Re: Re: Re:
elyna.luna, 21/12/2007 23.24:



rispondo sia a te che a bestion..

Io ho detto che mi interesso di magia.. non di wiccan...





Ti ringrazio dell'attenzione, ma per il momento non è questo ciò che m'interessa ora di più (wiccan, magia.. cose interessanti su cui ti chiederò gentilmente dei chiarimenti), bensì se hai delle ragioni particolari, non tanto di sostenere o no quest’eventuale moratoria/2, quanto piuttosto per l’aborto in sè?

Logicamente, intendo se ci sono motivi plausibili per i quali una donna possa liberamente abortire quand’anche il suo nascituro è sano, o che non comprometta la salute della gestante o perché il dover tenere il bambino comprometterebbe la sua libertà allo studio, a lavorare, a mantenerlo, a rinunciare allo svago, al divertirsi, allo starsene tranquilla o anche al limite perché l’essere gravida è il risultato di uno stupro… o casi simili.

Insomma, ti chiedo se prescindendo da questi casi dai quali sarebbe impensabile il giustificare l’assassinio di un nascituro tramite l’aborto, ci sono davvero delle ragioni serie e fatte dalla donna con capacità di intendere e volere e con onesta coscienza?


[SM=g27811] [SM=g27823]
elyna.luna
00sabato 22 dicembre 2007 00:21
Re: Re: Re: Re: Re:
Bestion., 21/12/2007 23.47:




Ti ringrazio dell'attenzione, ma per il momento non è questo ciò che m'interessa ora di più (wiccan, magia.. cose interessanti su cui ti chiederò gentilmente dei chiarimenti), bensì se hai delle ragioni particolari, non tanto di sostenere o no quest’eventuale moratoria/2, quanto piuttosto per l’aborto in sè?

Logicamente, intendo se ci sono motivi plausibili per i quali una donna possa liberamente abortire quand’anche il suo nascituro è sano, o che non comprometta la salute della gestante o perché il dover tenere il bambino comprometterebbe la sua libertà allo studio, a lavorare, a mantenerlo, a rinunciare allo svago, al divertirsi, allo starsene tranquilla o anche al limite perché l’essere gravida è il risultato di uno stupro… o casi simili.

Insomma, ti chiedo se prescindendo da questi casi dai quali sarebbe impensabile il giustificare l’assassinio di un nascituro tramite l’aborto, ci sono davvero delle ragioni serie e fatte dalla donna con capacità di intendere e volere e con onesta coscienza?


[SM=g27811] [SM=g27823]



oltre ad alcuni di quelli che hai elencato no...
Infatti io sono contro l'aborto di comodo... se non sei abbastanza intelligente da prendere le precauzione che al giorno d'oggi sono ben conosciute allora devi prenderti le responsabilità.. e non credo nemmeno che il compromettere il divertimento lo svago al starsene tranquilli e in alcuni casi anche allo studio.. siano delle buone giustificazioni... sono a favore dell'aborto in determinati casi...
ma se una rimane incinta e mi dice: abortisco perchè ho fatto un errore.. non sono d'accordo... anzi.. in questo caso sarei la prima a dire che è un emerita idiota.. però se la ragazza in questione ha 14 anni mi farei delle domande sul far si che abbia un figlio...

Bestion.
00sabato 22 dicembre 2007 00:43
Re: Re: Re: Re: Re: Re:
elyna.luna, 22/12/2007 0.21:



oltre ad alcuni di quelli che hai elencato no...
Infatti io sono contro l'aborto di comodo... se non sei abbastanza intelligente da prendere le precauzione che al giorno d'oggi sono ben conosciute allora devi prenderti le responsabilità.. e non credo nemmeno che il compromettere il divertimento lo svago al starsene tranquilli e in alcuni casi anche allo studio.. siano delle buone giustificazioni... sono a favore dell'aborto in determinati casi...
ma se una rimane incinta e mi dice: abortisco perchè ho fatto un errore.. non sono d'accordo... anzi.. in questo caso sarei la prima a dire che è un emerita idiota.. però se la ragazza in questione ha 14 anni mi farei delle domande sul far si che abbia un figlio...





Vaben ti sei ben spiegata e pure io convengo con te.

Però, posto anche il caso della ragazzina 14enne – e credimi che c’è una buona sottaciuta percentuale -, non capisco che cosa può essere messo in discussione e come la pensi tu.

Poi sarebbe anche interessante sentire quali altri casi tu prevedi per ammettere l’aborto, e ripeto, a parte tutti quelli in cui ci sono gravissimi aspetti clinici sia per la sopravvivenza della donna sia per la morte certa di bambini irrimediabilmente ammalati… insomma intendo l’esclusione di quei casi particolarissimi da esaminare singolarmente e per i quali è allora giustificata anche la logica dello scegliere il male minore…

[SM=g27811] [SM=g27823]







Ora però ti saluto e mi rispondi con calma (ho anche tante altre cose in altri post da chiederti e ascoltare volentieri da te) perchè ho le palpebrrrrrrrrrr zzzzzz zzzzzzzzzzzz
Zzzzzz zzzzz zzzzzzzzzzzzzzzzzzzz chesoooonnnnnoooooooooooooo ssssssss zzzzzz [SM=x40797] [SM=x40797] [SM=x40797]

[SM=g27827] bonanote bea se sentimo zzz nnnnottttttttteeeee
|Voce nel deserto|
00sabato 22 dicembre 2007 00:50
io razionalmente parlando di ragioni che giustificano l'aborto non ne trovo nessuna.
O ce se ne frega completamente, quindi aborto sempre fattibile in ogni caso, opzione sostenibile da chi se ne frega di Dio o della morale, oppure si è contro l'aborto e in ogni caso.
Non si può essere contro in certi casi e a favore in certi altri, è illogico e incoerente.
elyna.luna
00sabato 22 dicembre 2007 00:53
Re:
|Voce nel deserto|, 22/12/2007 0.50:

io razionalmente parlando di ragioni che giustificano l'aborto non ne trovo nessuna.
O ce se ne frega completamente, quindi aborto sempre fattibile in ogni caso, opzione sostenibile da chi se ne frega di Dio o della morale, oppure si è contro l'aborto e in ogni caso.
Non si può essere contro in certi casi e a favore in certi altri, è illogico e incoerente.




beh veramente una logica c'è... se pensi alle gravidanze in cui la madre rischia la vita se porta avanti la gravidanza e c'è in pericolo anche la vita del bambino.. oppure quecasi in cui conta più la salute psicologica.. non credo che riuscirei a tenere in grembo il frutto di uno stupro...

Poi naturalmente.. io credo che anche l'età conti.. come scrivevo sopra a bestion.. una bambina di 13-14 anni che rimane incinta non è in grando di fare da madre a un figlio al giorno d'oggi.. sarebbero i genitori di lei a occuparsene.. seppur credo che se è stata abbastanza smaliziata da fare sesso non è poi più una bambina... ma sai quante cose si fanno e in realtà si è ancora dei bambini..
|Voce nel deserto|
00sabato 22 dicembre 2007 01:07
Re: Re:
elyna.luna, 22/12/2007 0.53:




beh veramente una logica c'è... se pensi alle gravidanze in cui la madre rischia la vita se porta avanti la gravidanza e c'è in pericolo anche la vita del bambino.. oppure quecasi in cui conta più la salute psicologica.. non credo che riuscirei a tenere in grembo il frutto di uno stupro...

Poi naturalmente.. io credo che anche l'età conti.. come scrivevo sopra a bestion.. una bambina di 13-14 anni che rimane incinta non è in grando di fare da madre a un figlio al giorno d'oggi.. sarebbero i genitori di lei a occuparsene.. seppur credo che se è stata abbastanza smaliziata da fare sesso non è poi più una bambina... ma sai quante cose si fanno e in realtà si è ancora dei bambini..


la legge italiana giustifica l'uccisione di un essere umano soltanto in caso di legittima difesa. Questo è più che sufficiente per non giustificare tutti i casi da te appena elencati.

elyna.luna
00sabato 22 dicembre 2007 01:09
Re: Re: Re:
|Voce nel deserto|, 22/12/2007 1.07:


la legge italiana giustifica l'uccisione di un essere umano soltanto in caso di legittima difesa. Questo è più che sufficiente per non giustificare tutti i casi da te appena elencati.





in quanto la legge non classifica l'aborto come reato e uccisione di un essere umano.. ciò che cito non solo giustifica ma mi da pieno titolo per poter affermare che l'aborto non è omicidio.
|Voce nel deserto|
00sabato 22 dicembre 2007 01:25
Re: Re: Re: Re:
elyna.luna, 22/12/2007 1.09:




in quanto la legge non classifica l'aborto come reato e uccisione di un essere umano.. ciò che cito non solo giustifica ma mi da pieno titolo per poter affermare che l'aborto non è omicidio.


in effetti una legge si fatta non è logica. Comunque il problema è sapere se per te il nascituro è un essere umano.
elyna.luna
00sabato 22 dicembre 2007 01:31
Re: Re: Re: Re: Re:
|Voce nel deserto|, 22/12/2007 1.25:


in effetti una legge si fatta non è logica. Comunque il problema è sapere se per te il nascituro è un essere umano.




invece è logica... molto logica.. fino ai tre mesi il feto non è formato.. quindi non è un essere umano ma solo un embrione...
|Voce nel deserto|
00sabato 22 dicembre 2007 01:37
Re: Re: Re: Re: Re: Re:
elyna.luna, 22/12/2007 1.31:




invece è logica... molto logica.. fino ai tre mesi il feto non è formato.. quindi non è un essere umano ma solo un embrione...


sulla base di cosa riesci a stabilire quando uno è un essere umano e quando no?

elyna.luna
00sabato 22 dicembre 2007 01:45
Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
|Voce nel deserto|, 22/12/2007 1.37:


sulla base di cosa riesci a stabilire quando uno è un essere umano e quando no?





sulla base del fatto che fino a che non esce dal grembo della madre non ha ne diritti ne doveri... è naturale che gia a 5 mesi e quando inizia a essere formato lo puoi ritenere un bambino.. infatti l'aborto è consentito prima dei tre mesi quando ancora non è formato..
comunque personalmente credo che in certi casi io abortirei.. in altri sicuramente no..
|Voce nel deserto|
00sabato 22 dicembre 2007 01:59
Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
elyna.luna, 22/12/2007 1.45:




sulla base del fatto che fino a che non esce dal grembo della madre non ha ne diritti ne doveri... è naturale che gia a 5 mesi e quando inizia a essere formato lo puoi ritenere un bambino.. infatti l'aborto è consentito prima dei tre mesi quando ancora non è formato..
comunque personalmente credo che in certi casi io abortirei.. in altri sicuramente no..


scusa ma il succo della questione è stabilire l'istante in cui si è uomo e quando non lo si è con giustificazioni logiche e scientifiche.
Tieni conto nel ragionamento che l'embrione lasciato dove sta diventa nascituro bambino adolescente adulto anziano muore e va in paradiso se tutto va bene.

elyna.luna
00sabato 22 dicembre 2007 02:07
Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
|Voce nel deserto|, 22/12/2007 1.59:


scusa ma il succo della questione è stabilire l'istante in cui si è uomo e quando non lo si è con giustificazioni logiche e scientifiche.
Tieni conto nel ragionamento che l'embrione lasciato dove sta diventa nascituro bambino adolescente adulto anziano muore e va in paradiso se tutto va bene.





mhm.. tu porti avanti la tua idea e io la mia.. sono visioni molti distanti... entrambe rispettabili..
Bestion.
00sabato 22 dicembre 2007 12:38
Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
elyna.luna, 22/12/2007 2.07:




mhm.. tu porti avanti la tua idea e io la mia.. sono visioni molti distanti... entrambe rispettabili..




... idee molto distanti, ma sicuramente bisognose di serie e logiche motivazioni oggettive, prima che fondarle sulle proprie opinioni personali.
Non ti sembra? [SM=x40791]

Ad ogni modo, rispondendo al nostro amico Voce nel deserto, hai risposto pure a me. Grassie!

Allora, sempre tornando alla ragazzina 14enne che per sbaglio resta incinta, ti sembra giusto che il non-nato perché non-desiderato o perché è impossibile poi mantenerlo (figurarsi se sono due o tre gemelli) per fattori economici o perché il tenerlo sballa il ritmo di vita giustamente dovuto ad una giovincella o perché è malformato o perché pur sanissimo è il frutto di una violenza o via di questo passo, è perciò più che lecito assassinarlo – ciò anche con tutti i rischi di salute per una piccola mamma ad affrontare un aborto - senza concedere a questa già pargoletta persona che, dopo il millesimo di secondo in cui è stata generata ha quantomeno tutto il diritto di continuare ad esistere e di entrare in pienezza a vivere la sua vita, non le siano date altre possibili alternative, per via delle scuse motivate da sua mamma e non per motivi che sicuramente non dipendono da questa pura e incolpevole creaturina umana?

A questo punto, ti chiedo ancora più seriamente: ti sembra più facile mettersi dei tappi e degli spessi paraocchi per non sentire e per non vedere, piuttosto che lasciare libera la propria sana coscienza la quale è proprio lei la prima ad assicurarti che abortire è una legalizzata barbarie umana, uno degli abomini peggiori perché perpetrati contro i più deboli, i più indifesi, i più giusti e più innocenti quali per l’appunto sono i bambini e le bambine ancora da uscire dal grembo materno?

Per alternative allora intendo ad es, quella più semplicissima e ben fattibile di portare a termine la gravidanza, quindi, lasciare l’innocente neonato alle cure delle istituzioni pubbliche o private con la sicurezza che sarà pure adottato da una coppia di sposi (un maschio e una femmina) che potranno amarlo curarlo allevarlo educarlo come proprio diletto figlio. Tieni anche presente che, già la L194, prevede il segreto d’identità della madre fin dall’inizio e fine della sua gravidanza.


[SM=g27811] [SM=g27823]


|Voce nel deserto|
00sabato 22 dicembre 2007 13:02
Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
elyna.luna, 22/12/2007 2.07:




mhm.. tu porti avanti la tua idea e io la mia.. sono visioni molti distanti... entrambe rispettabili..


l'uccisione di un innocente non ha giustificazioni. [SM=x40795]

elyna.luna
00domenica 23 dicembre 2007 14:46
Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
|Voce nel deserto|, 22/12/2007 13.02:


l'uccisione di un innocente non ha giustificazioni. [SM=x40795]





per te è uccisione.. per me no.. quindi non posso condividere la tua idea
elyna.luna
00domenica 23 dicembre 2007 14:49
Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
Bestion., 22/12/2007 12.38:




... idee molto distanti, ma sicuramente bisognose di serie e logiche motivazioni oggettive, prima che fondarle sulle proprie opinioni personali.
Non ti sembra? [SM=x40791]

Ad ogni modo, rispondendo al nostro amico Voce nel deserto, hai risposto pure a me. Grassie!

Allora, sempre tornando alla ragazzina 14enne che per sbaglio resta incinta, ti sembra giusto che il non-nato perché non-desiderato o perché è impossibile poi mantenerlo (figurarsi se sono due o tre gemelli) per fattori economici o perché il tenerlo sballa il ritmo di vita giustamente dovuto ad una giovincella o perché è malformato o perché pur sanissimo è il frutto di una violenza o via di questo passo, è perciò più che lecito assassinarlo – ciò anche con tutti i rischi di salute per una piccola mamma ad affrontare un aborto - senza concedere a questa già pargoletta persona che, dopo il millesimo di secondo in cui è stata generata ha quantomeno tutto il diritto di continuare ad esistere e di entrare in pienezza a vivere la sua vita, non le siano date altre possibili alternative, per via delle scuse motivate da sua mamma e non per motivi che sicuramente non dipendono da questa pura e incolpevole creaturina umana?

A questo punto, ti chiedo ancora più seriamente: ti sembra più facile mettersi dei tappi e degli spessi paraocchi per non sentire e per non vedere, piuttosto che lasciare libera la propria sana coscienza la quale è proprio lei la prima ad assicurarti che abortire è una legalizzata barbarie umana, uno degli abomini peggiori perché perpetrati contro i più deboli, i più indifesi, i più giusti e più innocenti quali per l’appunto sono i bambini e le bambine ancora da uscire dal grembo materno?

Per alternative allora intendo ad es, quella più semplicissima e ben fattibile di portare a termine la gravidanza, quindi, lasciare l’innocente neonato alle cure delle istituzioni pubbliche o private con la sicurezza che sarà pure adottato da una coppia di sposi (un maschio e una femmina) che potranno amarlo curarlo allevarlo educarlo come proprio diletto figlio. Tieni anche presente che, già la L194, prevede il segreto d’identità della madre fin dall’inizio e fine della sua gravidanza.


[SM=g27811] [SM=g27823]





se porti avanti una gravidanza trovo veramente inappropriato dare via il bambino...
Io non ho i paraocchi.. posso capire che per molti l'aborto sia inconcepibile.. ma ritengo che ognuno abbia la libertà di pensiero... e a parer mio abortire prima che il feto si formi non è una barbarie..
Poi naturalmente voi avete la vostra idea.. e nessuno toglie il fatto che se secondo te il feto prima dei tre mesi è gia un bambino.. ritieni sia un omicidio.. ma fino alla nascita.. il feto non si puo definire bambino... sono d'accordo sul fatto di mettere un limite all'aborto.. anche un limite di mesi.. però non è giusto abolirlo..


Bestion.
00lunedì 24 dicembre 2007 17:59
Pensare alla propria coscienza prima che alla possibilità dell'aborto = assassinio legalizzato
elyna.luna, 23/12/2007 14.49:



se porti avanti una gravidanza trovo veramente inappropriato dare via il bambino...
Io non ho i paraocchi.. posso capire che per molti l'aborto sia inconcepibile.. ma ritengo che ognuno abbia la libertà di pensiero... e a parer mio abortire prima che il feto si formi non è una barbarie..
Poi naturalmente voi avete la vostra idea.. e nessuno toglie il fatto che se secondo te il feto prima dei tre mesi è gia un bambino.. ritieni sia un omicidio.. ma fino alla nascita.. il feto non si puo definire bambino... sono d'accordo sul fatto di mettere un limite all'aborto.. anche un limite di mesi.. però non è giusto abolirlo..






Quasi mi spiace contestarti, perché, come ho già detto, di certo tu sei ragazza sveglia e sensibile. Sennonché, l’amore che porto per la Verità assoluta, è talmente forte che mi fa anche superare facilmente l’obbligo che sento di contraddirti.
È trasparente che il punto da cui parti sottace volutamente – per questo parlo di paraocchi e di tappi al chiudere le vie della coscienza e dell’obiettività – l’aspetto prioritario per qualsiasi sana logica e onesta coscienziosità individuale e comunitaria che già per loro indole sono idonee al giudicare rettamente le cose, forse ben prima col tramite delle proprie fedi religiose e dei credi ideologici. Ciò in quanto, il criterio di valutare non può mai prescindere dal misurarsi sempre nella verità oggettiva. In questo caso, per verità assoluta e oggettivata da tutte le persone serie, s’intende proprio il valore di qualsiasi vita umana dal suo generarsi nel grembo materno, lo svilupparsi, l’uscire alla luce e quindi il suo continuare e terminare terreno dopo il decorso naturale stabilito da chi sta sopra di tutti.
O no?

È certo scontata dunque, come dici tu, che c’è la libertà di pensiero e la licenziosità d’azione al convincersi anche che abortire un non desiderato nascituro, non è una barbarie né un assassinio legalizzato. Tuttavia, permane però irrisolto il concetto fondamentale che, sebbene del non-nato sia dibattuta l’ipotesi per la quale egli è o no già una potenziale “persona” l’attimo dopo la sua generazione, sono invece da spiegare con oculatezza i motivi veri per i quali, in primis, non si concede a questa piccola e innocente creatura il suo sacrosanto diritto di esistere lasciando perciò alla natura il suo spontaneo decorso e, quindi, lasciar vivere al bambino la sua vita già dentro l’utero e poi quando esce dal grembo materno.

In ultima analisi, esclusi gli aborti di cui i motivi già esposti in altri post e per l’aborto spontaneo o anche l’altro cosiddetto terapeutico o dei casi singolari tutti da vagliare scrupolosamente, sono allora recidive e ingiustificabili le ragioni legate alla cattiva coscienza, alla disonestà mediante l’assecondare il perbenismo, il quieto vive, l’opportunismo, l’egoistica utilità all’interesse personale o di parte. L’obbrobrio dell’aborto è ben’anche immotivato a causa di presunti diritti della virtuale madre, magari fondati sulla sua fasulla emancipazione di fare liberamente ciò che vuole e indipendentemente dal danno arrecato alla vita, non di sua proprietà ma, dell’innocente e indifeso non-nato.
Ripeto, su questi chiari punti mi sembra proprio che ci sia tanto pressappochismo e fitta nebulosità sulle quali ci si rigira alla cieca e mai portatrici d’esempi concreti e validi per i quali, si presume falsamente l’indispensabilità dell’aborto con l’assassinio di un feto ante i tre o i due o un mese, anziché trovare onestamente vie alternative – e ce ne sono, come indicato in altro post – all’accoglienza e sistemazione del nascituro. Fra l’altro desumo che le ragioni non giustificabili, sostanzialmente anche tue, evitano bene di considerare la gravità della faccenda “aborto” da prospettiva religiosa – almeno dal Dio in cui ognuno crede – e dalle ripercussioni etiche-morali inevitabili che esso omicidio, a tutti gli effetti, comporta.


[SM=g27811] [SM=g27823]

elyna.luna
00mercoledì 26 dicembre 2007 14:54
Re: Pensare alla propria coscienza prima che alla possibilità dell'aborto = assassinio legalizzato
Bestion., 24/12/2007 17.59:




Quasi mi spiace contestarti, perché, come ho già detto, di certo tu sei ragazza sveglia e sensibile. Sennonché, l’amore che porto per la Verità assoluta, è talmente forte che mi fa anche superare facilmente l’obbligo che sento di contraddirti.
È trasparente che il punto da cui parti sottace volutamente – per questo parlo di paraocchi e di tappi al chiudere le vie della coscienza e dell’obiettività – l’aspetto prioritario per qualsiasi sana logica e onesta coscienziosità individuale e comunitaria che già per loro indole sono idonee al giudicare rettamente le cose, forse ben prima col tramite delle proprie fedi religiose e dei credi ideologici. Ciò in quanto, il criterio di valutare non può mai prescindere dal misurarsi sempre nella verità oggettiva. In questo caso, per verità assoluta e oggettivata da tutte le persone serie, s’intende proprio il valore di qualsiasi vita umana dal suo generarsi nel grembo materno, lo svilupparsi, l’uscire alla luce e quindi il suo continuare e terminare terreno dopo il decorso naturale stabilito da chi sta sopra di tutti.
O no?

È certo scontata dunque, come dici tu, che c’è la libertà di pensiero e la licenziosità d’azione al convincersi anche che abortire un non desiderato nascituro, non è una barbarie né un assassinio legalizzato. Tuttavia, permane però irrisolto il concetto fondamentale che, sebbene del non-nato sia dibattuta l’ipotesi per la quale egli è o no già una potenziale “persona” l’attimo dopo la sua generazione, sono invece da spiegare con oculatezza i motivi veri per i quali, in primis, non si concede a questa piccola e innocente creatura il suo sacrosanto diritto di esistere lasciando perciò alla natura il suo spontaneo decorso e, quindi, lasciar vivere al bambino la sua vita già dentro l’utero e poi quando esce dal grembo materno.

In ultima analisi, esclusi gli aborti di cui i motivi già esposti in altri post e per l’aborto spontaneo o anche l’altro cosiddetto terapeutico o dei casi singolari tutti da vagliare scrupolosamente, sono allora recidive e ingiustificabili le ragioni legate alla cattiva coscienza, alla disonestà mediante l’assecondare il perbenismo, il quieto vive, l’opportunismo, l’egoistica utilità all’interesse personale o di parte. L’obbrobrio dell’aborto è ben’anche immotivato a causa di presunti diritti della virtuale madre, magari fondati sulla sua fasulla emancipazione di fare liberamente ciò che vuole e indipendentemente dal danno arrecato alla vita, non di sua proprietà ma, dell’innocente e indifeso non-nato.
Ripeto, su questi chiari punti mi sembra proprio che ci sia tanto pressappochismo e fitta nebulosità sulle quali ci si rigira alla cieca e mai portatrici d’esempi concreti e validi per i quali, si presume falsamente l’indispensabilità dell’aborto con l’assassinio di un feto ante i tre o i due o un mese, anziché trovare onestamente vie alternative – e ce ne sono, come indicato in altro post – all’accoglienza e sistemazione del nascituro. Fra l’altro desumo che le ragioni non giustificabili, sostanzialmente anche tue, evitano bene di considerare la gravità della faccenda “aborto” da prospettiva religiosa – almeno dal Dio in cui ognuno crede – e dalle ripercussioni etiche-morali inevitabili che esso omicidio, a tutti gli effetti, comporta.


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intanto buon natale... comunque io sono d'accordo quando si dice che troppo facilmente oggi si ricorre all'aborto.. è che bisognerebbe controllare.. perchè non è giusto.. fare ciò che si vuole.. e poi mettere apposto l'errore con l'aborto... credo solo che ci siano anche delle ragioni in cui è lecito farlo.. ti assicuro che per una donna intelligente decidere di abortire non è facile e molte volte è un dolore enorme da affrontare tale e quale alla morte di un figlio già nato... non sono a favore sempre dell'aborto.. in certi casi credo che bisognerebbe soffermarsi sulle ragioni che hanno portato la madre a questa decisione...
Bestion.
00mercoledì 26 dicembre 2007 18:10
Pensare alla propria coscienza prima che alla possibilità dell'aborto = assassinio legalizzato
elyna.luna, 26/12/2007 14.54:




intanto buon natale... comunque io sono d'accordo quando si dice che troppo facilmente oggi si ricorre all'aborto.. è che bisognerebbe controllare.. perchè non è giusto.. fare ciò che si vuole.. e poi mettere apposto l'errore con l'aborto... credo solo che ci siano anche delle ragioni in cui è lecito farlo.. ti assicuro che per una donna intelligente decidere di abortire non è facile e molte volte è un dolore enorme da affrontare tale e quale alla morte di un figlio già nato... non sono a favore sempre dell'aborto.. in certi casi credo che bisognerebbe soffermarsi sulle ragioni che hanno portato la madre a questa decisione...




Vedi amica Elyna.luna, che a ragionare con te io mi ci trovo davvero bene e non solo, forse, anche proprio per il fatto che siamo ambedue contrastanti su alcune questioni decisive quand’anche, esse sembrano più divergenti all’apparenza piuttosto che nella loro sostanza. Mi fa pertanto piacere il tuo sentirti ripetere che anche per te, è inconciliabile con la sana coscienza e la retta ragione morale ammettere l’assurdità dell’aborto in tutti i casi se non solo limitarlo a quelle cause “naturali” e di forza maggiore che non dipendano dalle decisioni arbitrarie della mamma, prima, e insieme con quelle del papà, poi.

Tuttavia ritorno con insistenza su quel punto focale e controverso che, è sempre caratteristico e tutto da chiarire se appunto si ha volontà di partire dalla propria onestà di coscienza e dal buon senso della morale comune, con le quali allora si possono guardare obbiettivamente e oggettivamente soprattutto i singoli casi delle gravidanze e le decisioni da prendere in merito. Credo che, se è quantomeno cosa assai difficile per la potenziale mamma e papà decidersi di uccidere il loro nascituro tramite l’aborto anche per via della sofferenza che alla donna può causare il prosieguo della sua gravidanza o le aspettazioni incerte e presunte sul futuro del proprio figlio-nato, sono spesso invece troppo ingiustificabili anche le ragioni vere e ultime da individuare su ciò che dovrebbe motivare la giustezza dell’aborto e non il preponderante amore per la vita, specie nascitura di queste innocenti e indifese piccole persone.

Tu affermi che queste “ragioni” ci sono, forse anche parecchie e ben motivate: ti richiedo perciò quali sono queste ragioni, dando però per scontato che trovano invalidità anche quelle situazioni di una gravidanza causata per “distrazione” della ragazzina 14enne o di ben più mature maggiorenni, al limite, anche quella di gravidanze da loro subite per eventuale violenza ma che, comunque, piuttosto dello scegliere l’aborto avrebbero la fattibile alternativa di lasciare il loro neonati alle cure delle istituzioni pubbliche o private senza che alcuno sappia di costoro l’identità o le cause per cui sono restate incinta. Non vanno inoltre dimenticate, soprattutto per i giovanissimi, le priorità della formazione, dell’educazione e della corretta prevenzione sul gestire bene la propria sessualità, grazie all’ambito familiare e all’amore dei propri genitori e dei diversi addetti educatori.







Pure io ti ricambio di cuore gli auguri natalizi e di buone feste a te e ai tuoi cari.


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elyna.luna
00venerdì 28 dicembre 2007 14:51
Re: Pensare alla propria coscienza prima che alla possibilità dell'aborto = assassinio legalizzato
Bestion., 26/12/2007 18.10:




Vedi amica Elyna.luna, che a ragionare con te io mi ci trovo davvero bene e non solo, forse, anche proprio per il fatto che siamo ambedue contrastanti su alcune questioni decisive quand’anche, esse sembrano più divergenti all’apparenza piuttosto che nella loro sostanza. Mi fa pertanto piacere il tuo sentirti ripetere che anche per te, è inconciliabile con la sana coscienza e la retta ragione morale ammettere l’assurdità dell’aborto in tutti i casi se non solo limitarlo a quelle cause “naturali” e di forza maggiore che non dipendano dalle decisioni arbitrarie della mamma, prima, e insieme con quelle del papà, poi.

Tuttavia ritorno con insistenza su quel punto focale e controverso che, è sempre caratteristico e tutto da chiarire se appunto si ha volontà di partire dalla propria onestà di coscienza e dal buon senso della morale comune, con le quali allora si possono guardare obbiettivamente e oggettivamente soprattutto i singoli casi delle gravidanze e le decisioni da prendere in merito. Credo che, se è quantomeno cosa assai difficile per la potenziale mamma e papà decidersi di uccidere il loro nascituro tramite l’aborto anche per via della sofferenza che alla donna può causare il prosieguo della sua gravidanza o le aspettazioni incerte e presunte sul futuro del proprio figlio-nato, sono spesso invece troppo ingiustificabili anche le ragioni vere e ultime da individuare su ciò che dovrebbe motivare la giustezza dell’aborto e non il preponderante amore per la vita, specie nascitura di queste innocenti e indifese piccole persone.

Tu affermi che queste “ragioni” ci sono, forse anche parecchie e ben motivate: ti richiedo perciò quali sono queste ragioni, dando però per scontato che trovano invalidità anche quelle situazioni di una gravidanza causata per “distrazione” della ragazzina 14enne o di ben più mature maggiorenni, al limite, anche quella di gravidanze da loro subite per eventuale violenza ma che, comunque, piuttosto dello scegliere l’aborto avrebbero la fattibile alternativa di lasciare il loro neonati alle cure delle istituzioni pubbliche o private senza che alcuno sappia di costoro l’identità o le cause per cui sono restate incinta. Non vanno inoltre dimenticate, soprattutto per i giovanissimi, le priorità della formazione, dell’educazione e della corretta prevenzione sul gestire bene la propria sessualità, grazie all’ambito familiare e all’amore dei propri genitori e dei diversi addetti educatori.







Pure io ti ricambio di cuore gli auguri natalizi e di buone feste a te e ai tuoi cari.


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ho gia detto in che casi concepisco l'aborto.. tu me ne chiedi altri?... io non ne ho.. so solo che io in prima persona in certi casi abortirei...
Bestion.
00venerdì 28 dicembre 2007 18:34
Pensare alla propria coscienza prima che alla possibilità dell'aborto = assassinio legalizzato
elyna.luna, 28/12/2007 14.51:




ho gia detto in che casi concepisco l'aborto.. tu me ne chiedi altri?... io non ne ho.. so solo che io in prima persona in certi casi abortirei...




Perdona la mia pignoleria, ma a dire il vero, alla fine dei discorsi, di tuoi esempi non se ne sono sentiti alcuni di ben motivati, se non il tuo netto rifiuto di accettare casi d’aborti anche per te inammissibili, mai invece di segnalare quali per te sono ammissibili se non solo accennandoli sulle generali e sul vago; perciò t’invito a dirne almeno qualcuno di concreto. Ammettiamo, semmai, il caso più eclatante e pure da te preventivato: per la ragazzina 14enne che resta incinta per distrazione sarebbe giustificabile l’aborto anziché, dando lei priorità all’onestà della sua coscienza, riconoscesse l’elementare diritto del suo non-nato di vivere e pertanto proseguisse la gravidanza, quindi, affidasse poi il suo neonato alle cure delle istituzioni pubbliche o private? Fammi sennò tu altri esempi dove non sarebbe possibile quest’alternativa o altre soluzioni possibili che, tramite l’aborto, evitassero l’assassinio di una persona non-nata.


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