Testo e disegni di Keiko Suenobu
"La vita ti va a scatafascio? Impasticcati!"
Uhm, forse non è proprio così il messaggio di Vitamin, manga in un unico volume che m'è capitato sottomano stamattina mentre raccattavo Topolino, che racconta di Sawako Yarimizu, quindicenne che frequenta un prestigioso istituto, ha un ragazzo "bello e intelligente" e l'amicizia dei compagni di classe... Sawako però sente la pressione del confronto con sua sorella maggiore, laureata e di successo, i suoi voti non sono il massimo e il bell'imbusto la vuole solo per fare sesso... Sawako, che inspiegabilmente non è la tipica ragazza mangareccia che ha un orgasmo solo a sfiorarle il sedere, non ha la forza di opporsi agli ormoni del ragazzo e il giorno in cui lui la spinge a praticare attività vietate ai minori a scuola un compagno di classe li scopre per caso e tutto precipita: il giorno dopo tutti sanno di tutto e di più, il ragazzo la lascia, le sue ex-amiche la deridono e la insultano in maniera sempre più pesante, fino ad arrivare a violenze e umiliazioni, e nè i professori nè i genitori, con cui Sawako non riesce a confidarsi, sono d'aiuto... così Sawako decide di non andare più a scuola, sempre nascondendo ai genitori (il padre comprensivo, la madre disperata) le vere motivazioni del suo rifiuto, e per puro caso riscopre la sua vecchia passione: scrivere fumetti. Sawako completa un suo vecchio lavoro e vince un concorso, e comincia così a interrogarsi su certe sue scelte, comprendendo i suoi sbagli e riuscendo, infine, a vincere le proprie paure e a ritrovare la felicità *contornodifiorellini*.
Vitamin tratta di un argomento importante e più che mai attuale, ma lo fa con leggerezza (occhio, non "superficialità"), senza inutili divagazioni e ridondandezze, focalizzandosi solo su Sawako (e in minor misura sulla figura di sua madre, che vive il dramma parallelamente a sua figlia) e sulla sua vicenda, e nonostante la protagonista sia la prima a sbagliare e a causare i suoi guai, il lettore non può fare a meno di coinvolgersi e "fare il tifo" per la "vitaminica" ragazza, in attesa della sua meritata rivincita.
Il tratto è delicato e l'autrice si sofferma più sui personaggi e sulle loro espressioni piuttosto che sugli sfondi (in fin dei conti inutili) e, aldilà di qualche vignetta particolare e ben riuscita, i disegni sono un po' anonimi e non aggiungono nulla a quanto già visto in altri manga per ragazze (ehm... uhrm... ragazze ma non solo).
In definitiva una lettura piacevole che consiglio a chi ha voglia di leggersi un racconto adolescenziale un po' diverso dal solito (e decisamente più verosimile)... io credo che occhierò le altre opere dell'autrice.