anno 0 a.c. e d.c.

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Biaweb
00mercoledì 22 dicembre 2010 20:01
Non sò se la sezione è giusta e forse neanche il titolo rende molto, ma non è cosa facile.
Comunque la mia domanda è:
Perchè seguiamo il calendario cristiano? cioè l'anno zero corrisponde alla nascita di cristo, specialmente in storia scriviamo a.c. e d.c., ma perchè devo contare i giorni a partire da un evento a cui non credo?
Anche se per noi ci diverse festività, e il capodanno per esempio è un altro giorno,però comunque il giorno rimane sempre quello del calendario cristiano.
Perchè questa cosa è accettata da tutti, in tutto il mondo?
La religione pagana ha fondamenti praticamente preistorici, perchè non c'è stato tramandato niente e non abbiamo continuato a seguire un eventuale calendario di prima?
Sò che esistono per esempio il calendario celtico o maya, ma perchè tutto si fa a partire dalla nascita di cristo, perchè è talmente radicato?
Sò che probabilmente è una cosa convenzionale,però vorrei che vi soffermaste sul conteggio degli anni, per il fatto del d.c. e a.c.
maghella999
00mercoledì 22 dicembre 2010 20:51
Essenzialmente per convenzione, comunque la presunta data della nascita della presunta figura storica di Gesù si situa cronologicamente vicino ad avvenimenti storici molto importanti come la battaglia di Azio (e quindi l'avvento dell'Impero).

Ci sono diversi studiosi che si rifiutano di usare la dicitura a.C. d.C. e optano per alternative più "laiche".

Chiedere perchè è accettata da tutti mi sembra un pò ingenuo (si sa che il vincitore detta le leggi) e mi sembra altrettanto ingenuo asserire che del sistema di misurazione temporale delle culture politeiste non sia rimasto nulla, visto che il calendario che usiamo ora (fatto salvo per qualche aggiustamento riguardante gli anni bisestili) è stato formulato in età romana e che quasi tutti i nomi dei mesi hanno come origini nomi di antiche divinità o festività.
Biaweb
00mercoledì 22 dicembre 2010 21:06
maghella999, 22/12/2010 20.51:

Essenzialmente per convenzione, comunque la presunta data della nascita della presunta figura storica di Gesù si situa cronologicamente vicino ad avvenimenti storici molto importanti come la battaglia di Aio (e quindi l'avvento dell'Impero).

Ci sono diversi studiosi che si rifiutano di usare la dicitura a.C. d.C. e optano per alternative più "laiche".

Chiedere perchè è accettata da tutti mi sembra un pò ingenuo (si sa che il vincitore detta le leggi) e mi sembra altrettanto ingenuo asserire che del sistema di misurazione temporale delle culture politeiste non sia rimasto nulla, visto che il calendario che usiamo ora (fatto salvo per qualche aggiustamento riguardante gli anni bisestili) è stato formulato in età romana e che quasi tutti i nomi dei mesi hanno come origini nomi di antiche divinità o festività.



Ma prima come contavano gli anni?
che alternative usano gli studiosi?

Comunque il chiedere perchè è accettata da tutti, non era una domanda in sè, qui è difficile spiegare i toni, era un perchè il cristianesimo ha tutto questo potere, perchè alla fine è andata così, visto che sono arrivati freschi freschi e si sono appropriati di cose che non erano loro, sembra che per loro è stato facilissimo capovolgere tutto in un solo momento, sanno nascondere benissimo i loro crimini e misfatti.
Per quanto riguarda il calendario non sò molto, per questo ho chiesto, in verità non ci ho mai capito niente, sò che anche il nome dei giorni deriva dai pianeti per esempio, però per i mesi non sò praticamente niente, o anche perchè gli anni sono fatti da 364 giorni e ogni mese ha circa 30 giorni...
Sono cose che mi hanno sempre incuriosito, e infatti mi sono sempre domandata le altre religioni che non credono in cristo, come fanno invece di usare a.c e d.c.?
Cordelo di Quart
00mercoledì 22 dicembre 2010 23:23
Il calendario, come tutte le misure lineari del tempo, è una pura convenzione.
Lo dimostra la discreta quantità di calendari tutt'ora in uso, nonostante i tentativi di uniformare il sistema della date.
E' evidente, a chi si occupi di storia in maniera anche solo discretamente approfondita, la difficoltà di stabilire una esatta datazione di un avvenimento, dato il grandissimo numero di convenzioni in uso fino ad un paio di secoli or sono.

Onestamente non vedo niente di scandaloso nell'utilizzare il calendario corrente, se AC e DC non ti piacciono ci sono altre definizioni in cui la dicitura viene traslata, ad esempio in un più anonimo Common Era.

Lo studio dei sistemi calendariali è complesso e irto di difficoltà, non è certo argomento che sia possibile trattare approfonditamente in un solo topic.

Dal punto di vista prettamente 'pagano' il calcolo del tempo, così come avveniva in antichità, può avere due forme, a seconda dell'uso.
Una forma lineare convenzionale (quella attuale) per tutti gli usi 'pubblici' in cui sia necessario stabilire con precisione ed in modo univoco un momento X più o meno distante nel tempo.
Una forma circolare, la ruota dell'anno, per determinare le date religiose, ed i cicli 'stagionali' e astronomici che hanno invece, appunto, una ripetizione ciclica.

Ed è quello che più o meno tutti facciamo.
maghella999
00giovedì 23 dicembre 2010 14:51
Quoto Cordelo.

Ovviamente qui si parla sempre di calendari solari: molte culture nomadi dedite alla pastorizia utilizzavano, invece, quelli lunari (e questo è il motivo per cui alcune feste, come la Pasqua, si "spostano" di anno in anno).
Biaweb
00sabato 25 dicembre 2010 21:02
Grazie!Ho visto solo ora, non mi ha funzionato la notifica!!
Questa è una cosa che mi interessa molto,mi incuriosisce!
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