Scritto da: Angel... 19/09/2005 18.18
Anche a me la scuola non piace molto,ma apprezzo il suo ruolo nel dar cultura generale...concordo sul problema che spesso viene visto da troppi come unico punto di riferimento della vita...bhè ma questo accade con ogni ambiente che ci circonda,quando non si hanno abbastanza cose con cui confrontarsi o con cui confrontarlo( per inevitabilità della cosa o per legittima volontà).Altro problema enorme è che sottrae un'infinità di tempo ad altre attività.
Cmq preferisco di molto le persone che riescono a trovare una propria iniziativa e con la volontà e il coraggio di seguire la strada cui si sentono più vicini... e apprezzo ancor di più chi riesce ad unir iniziativa personale e scuola
Cmq Pauuuuuuuuuuuuraaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa -____-...un minimo di giudizio.Pensa prima di scrivereeeeeeeee....altra cosa Lunacy,sii superiore a tali commenti (ora torna di sicuro )
...cmq concordo con lei,non vedo perchè non mostrare e dimostrare il proprio bagaglio culturale quando si è in tema soprattutto...e poi è verissimo che ci sono molti 16\17\18 idioti...Umiltà,bhè l'umiltà è utile e sinonimo di intelligenza,
ma non si può dire che tutti i 17-18enni abbiano la voglia e forza di volontà di superare e superarsi..La maggior parte si ferma a : studiociòchemigfannostudiare-pensociòchemidiconodipensare-discorsi banali-vasche-discorsi banali-discotecatruzzi-pensociòchetuttipensanoperchèlopensanotuttiancheseèidiota-
Cmq tornando su Baudelaire
Inno alla bellezza
Vieni tu dal cielo profondo o sorgi dall'abisso, Beltà? Il tuo sguardo, infernale e divino, versa, mischiandoli, beneficio e delitto: per questo ti si può comparare al vino.
Riunisci nel tuo occhio il tramonto e l'aurora, diffondi profumi come una sera di tempesta; i tuoi baci sono un filtro, la tua bocca un'anfora, che rendono audace il fanciullo, l'eroe vile.
Sorgi dal nero abisso o discendi dagli astri? Il Destino incantato segue le tue gonne come un cane: tu semini a casaccio la gioia e i disastri, hai imperio su tutto, non rispondi di nulla.
Cammini sopra i morti, Beltà, e ti ridi di essi, fra i tuoi gioielli l'Orrore non è il meno affascinante e il Delitto, che sta fra i tuoi gingilli più cari, sul tuo ventre orgoglioso danza amorosamente.
La farfalla abbagliata vola verso di te, o candela, e crepita, fiammeggia e dice: "Benediciamo questa fiaccola!" L'innamorato palpitante chinato sulla bella sembra un morente che accarezzi la propria tomba.
Venga tu dal cielo o dall'inferno, che importa, o Beltà, mostro enorme, pauroso, ingenuo; se il tuo occhio, e sorriso, se il tuo piede, aprono per me la porta d'un Infinito adorato che non ho conosciuto?
Da Satana o da Dio, che importa? Angelo o Sirena, che importa se tu - fata dagli occhi vellutati, profumo, luce, mia unica regina - fai l'universo meno orribile e questi istanti meno gravi?
"umiltà" NON è sinonimo di "intelligenza"...
u|mil|tà
s.f.inv.
AU
1a l’essere umile, non orgoglioso o superbo: l’u. è una virtù cristiana, dimostrare u., comportarsi con u., non avere un minimo di u.
1b atteggiamento riverente e sottomesso: pregare con u.
2 LE modestia, riservatezza: ella si va sentendosi laudare, | benignamente d’u. vestuta (Dante)
3 AU modesta condizione sociale: u. di nascita, di condizione | non nobile: l’u. di un mestiere
4 AU povertà: l’u. di una casa, di un abito
Varianti: umilità, umilitade, umilitate, umiltade, umiltate
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in|tel|li|gèn|za
s.f.
FO
1a facoltà della mente umana di intendere, pensare, giudicare, comunicare fatti e conoscenze, di formulare giudizi ed elaborare soluzioni in risposta agli stimoli esterni, di adattarsi all’ambiente o di modificarlo in base alle proprie necessità: uomo di i. pronta, di poca, di grande, di mediocre i., stimolare, coltivare l’i.
1b di animali, facoltà mentale che permette l’acquisizione di capacità, l’adattamento e la risposta a stimoli esterni e la comunicazione con i propri simili o con l’uomo
2a estens., capacità di apprendere, capire, giudicare con particolare facilità, prontezza, acutezza: dare prova di i., vantarsi della propria i.
2b accortezza, astuzia: avere l’i. di andarsene al momento giusto | arguzia, prontezza di spirito: rispondere con i. a una domanda
3 perizia, competenza con cui si fa qcs.: eseguire un incarico con i., studiare, scrivere con i.
4 l’uomo in quanto essere intelligente: teorie comprensibili a tutte le intelligenze | persona dotata di notevoli capacità intellettuali: essere una delle migliori intelligenze del proprio tempo
5 TS teol., solo sing., per anton., anche con iniz. maiusc., Dio | al pl., per anton., con iniz. maiusc., gli angeli
6 BU comprensione, spiegabilità: rime di difficile i. | competenza, esperienza in un determinato campo: i. di un’arte, di una scienza
7 LE comprensione reciproca, accordo nel modo di sentire e pensare
8a LE accordo, intesa, spec. segreta: Agnese con un’aria d’i., partì in fretta (Manzoni)
8b TS dir., accordo, intesa segreta spec. in contravvenzione a una legge o a una norma vigente o per favorire, in caso di guerra, uno stato nemico: essere accusato di i. con il nemico, con uno stato straniero
9 TS mar., bandierina triangolare o gruppo di segnalazioni luminose che vengono utilizzate per comunicare che si è ricevuto e compreso un messaggio
10 BU intellighenzia
Varianti: intelligenzia
Polirematiche
intelligenza artificiale loc.s.f. TS inform.
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p.s.: mi stai sui coglioni pure tu