Bene, inauguro questa sezione rispondendo all'inerrogativo di Mioli nella sezione del suicidio.
Sono d'accordo con te nella visione negativa del metodo premio-punizione.
Ma Dio non usa nessun tipo di cattiveria, e il metodo non lo applica Lui, ma bensì noi uomini non vivendo la vita come dovrebbe essere vissuta.:pugni2:
La punizione non è finalizzata ad un purò gusto sadico, ma è un amorevole modo per darci un'altra possibilità.
Non mi lamenterei troppo del fatto che non è la soluzione migliore (ma poi non credo che noi abbiamo gli elementi per giudicalro, non penso che a noi sia chiaro tutto ciò che è chiaro a Dio
), ma piuttosto mi rallegrerei che ce l'ha data, e la vivrei appieno, come d'altra parte Lui vuole.
Inoltre non è in vista di un premio, nè di una punizione che dobbiamo vivere, ma in vista di una nuova vita, che presenta dei requisiti di accesso.
La mentalità nostra ce la siamo influenzata noi.
Comunque ti esorto ad avere fiducia, Dio non ci abbandona: stiamo sbagliando, è vero, non conosciamo la Verità, è vero, ci auto-puniamo guardando questa vita dall'angolazione sbagliata, è vero, ma, come ho già detto: i fatti che avverranno nel prossimo decennnio risolveranno questa situazione.