Aurelia-bis, avanti sino alla Foce
16 ottobre 2008| Claudio Donzella
L’Anas ha confermato al Comune di Sanremo il finanziamento di 30 milioni di euro per la prosecuzione dell’Aurelia-bis sino al rio Foce, e comunicato l’imminente pubblicazione del bando di gara per la progettazione: ulteriore passo per arrivare all’appalto e quindi all’apertura di cantiere. Che l’amministrazione sanremese spera a questo punto di poter “agganciare” ai lavori in corso nel tratto tra via Pascoli e Borgo Tinasso, la cui ultimazione – come ha di recente fatto sapere la stessa Anas – non avverrà però prima dell’estate 2010, visti i ritardi accumulati dall’opera e le difficoltà della ditta appaltatrice degli scavi, cui sta cercando di rimediare l’impresa capofila Provera e Carrassi.
Un’elaborazione del viadotto che collegherà lo svincolo dell’Aurelia bis sul rio Foce a corso Inglesi
L’Azienda nazionale delle strade aveva già assunto l’impegno di inserire il prolungamento della superstrada nel suo piano quinquennale. Adesso è arrivata la notizia dell’avvìo della progettazione, con la garanzia che i soldi ci sono. Commenta l’assessore all’urbanistica Andrea Gorlero: «Per noi si tratta di un’importante conferma, la sicurezza che un’arteria fondamentale per il futuro della città andrà avanti. Perché è evidente che i grandi benefici dell’Aurelia bis si registreranno proprio quando sarà in grado di scavalcare l’intera Sanremo e di arrivare alla periferia di Ponente».
La base di partenza della progettazione sarà lo studio di fattibilità già redatto dal settore territorio di Palazzo Bellevue, approvato dal Consiglio comunale e trasmesso all’Anas. Riguarda appunto il tratto di circa un chilometro previsto tra Borgo Tinasso e il rio Foce, con una sostanziale modifica al precedente progetto preliminare dell’Aurelia bis tra Sanremo e Ospedaletti, che nel 2004 non era andato oltre un esame in Conferenza dei servizi in sede referente, senza arrivare alla fase definitiva e tantomeno al finanziamento, anche se aveva ottenuto il nulla-osta dei vari enti competenti.
In sintesi, si prevede che dal Borgo l’Aurelia bis prosegua in galleria (lunga poco più di 800 metri) sotto la frazione di San Bartolomeo, per poi sboccare su un rilevato alla confluenza tra il rio Foce e il rio Massei. Qui sorgerà lo svincolo, collegato alla viabilità attuale attraverso una bretella di quasi un chilometro che scenderà lungo la vallata e andrà ad innestarsi sulla futura strada con viadotto nella zona C2 (ai piedi del versante che sale verso San Lorenzo), che sfocerà in corso Inglesi una cinquantina di metri a valle del tornante noto come “curva del Berigo”.
Gorlero ha già avuto modo di spiegare che «il nuovo studio dà la possibilità di realizzare uno svincolo bidirezionale sul rio Foce, mentre prima era impossibile lo sbocco da e per Ospedaletti, e prevede un’ampia discarica alla confluenza tra il rio Gozo e il rio Massei, in cui smaltire la terra di risulta dei cantieri dell’Aurelia bis».
La questione delle discariche sarà uno degli elementi-chiave. Aggiunge l’assessore: «Penso che già il mese prossimo, nell’ambito della firma della nuova convenzione con l’Italgas, saremo in grado di offrire all’impresa che sta realizzando la superstrada tra via Pascoli e il Borgo la possibilittà di smaltire il materiale proveniente dagli scavi nell’ex cava Fulcheri in valle Armea, sotto Bussana Vecchia, a costi molti ridotti rispetto all’attuale soluzione di Castellaro». Per quanto riguarda l’ulteriore prosecuzione dell’Aurelia bis dal rio Foce a via Padre Semeria, il sindaco Claudio Borea spiega che «abbiamo avviato contatti con l’Autofiori, la Regione e il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, e confidiamo che possano produrre risultati a tempi brevi».